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KINESIOTAPE

KINESIO TAPING
L’applicazione si chiama “kinesio taping”, non è una pratica nuova nel mondo degli sportivi, anzi pare sia molto richiesta e utilizzata già da lungo tempo.
La nascita di questa metodica risale agli anni Settanta ed è opera di un chiropratico giapponese, il dottor Kenzo Kase. La prima “apparizione” internazionale è stata in occasione delle Olimpiadi di Seul nel 1988 con la Nazionale Giapponese di Pallavolo, ma nel corso degli anni la sua diffusione ha raggiunto tutto il mondo. In Europa la prima comparsa è avvenuta in occasione delle Olimpiadi di Atene nel 2004.
Che cos’è il “kinesio taping”?
“Il kinesio taping è una metodica basata sull’applicazione di un particolare tipo di cerotto elastico in cotone, che non rilascia alcun principio attivo ed è stato brevettato appositamente per il trattamento di piccole lesioni di natura neurologica e/o ortopedica.
Ai muscoli non viene attribuito solamente il compito di muovere il corpo, ma anche il controllo della circolazione dei fluidi venosi e linfatici e della temperatura corporea. Se correttamente applicato questo speciale cerotto può quindi potenziare gli effetti del trattamento riabilitativo.
Il Kinesio Tape che consiglimo non contiene lattice, 100% cotone elastico di alta qualità, 100% traspirante, L’adesivo del tape si attiva con il calore del corpo, Extra-resistente all'acqua ed al sudore, Resistente nel tempo.

In quali ambiti trova applicazione?
“Il kinesio taping è utilizzato soprattutto per alleviare il dolore derivato da contratture e tensioni muscolari e nella cura di piccoli edemi ed ematomi sottocutanei. Può essere impiegato per via di una contrattura paravertebrale-lombare, ma anche per tendiniti, artrosi cervicale, fastidi causati dal tunnel carpale, ecc. Gli ambiti di applicazione sono di fatto molteplici.
 
Come funziona e quali sono le principali caratteristiche del kinesio taping?
L’epidermide è dotata di una serie di ricettori nervosi che attraverso degli stimoli esterni possono comunicare con i muscoli sottostanti. Questi cerotti, applicati sulla pelle, possono, a seconda della posizione, della direzione e della tensione, inibire un muscolo sovraccaricato e contratto, che preme sui ricettori del dolore, o viceversa stimolarne uno ipotonico. In questo modo si attenua il dolore e si ripristina progressivamente la funzione motoria.
Nella cura degli edemi è in grado di ridurre il dolore e facilitare il drenaggio linfatico mediante il sollevamento della pelle. Viene applicato sulla cute, tagliato a forma di ventaglio. In questo modo il cerotto determina una serie di convoluzioni della pelle, simili a piccole onde, che vanno ad agire sul flusso linfatico come pompe di drenaggio, favorendo così il riassorbimento dell’edema. La sua applicazione può aiutare a ridurre l’infiammazione, la fatica e il dolore muscolare.
Il cerotto è in grado, infine, di svolgere una funzione propriocettiva, ossia di protezione del tendine e del legamento, poichè aiuta a mantenere in posizione corretta le articolazioni e aumenta la percezione di stabilità sulla meccanica articolare.
Quali vantaggi comporta l’utilizzo di questo cerotto rispetto ad altri bendaggi?
Il vantaggio rispetto ai tradizionali bendaggi è dovuto al fatto che si tratta di un prodotto elastico, non rigido, che consente quindi agli sportivi di muoversi meglio, più liberamente, e al contempo di essere comunque protetti. E’ in puro cotone e privo di lattice, in questo modo si riducono quindi anche i rischi di sviluppare forme allergiche o di irritazione alla pelle.
Ne consegue, infine, per lo sportivo una maggiore sicurezza a livello psicologico. Ciò che conta, tuttavia, è che questo effetto non si trasformi in una forma di dipendenza e che lo sportivo non ne possa più fare a meno, anche senza una reale esigenza, come si è già verificanto in alcuni casi.
Chi può utilizzare questi cerotti?
Questi cerotti sono stati pensati in particolare per chi fa attività sportiva a livello professionale. Ma stanno trovando sempre più spazio anche fra chi pratica attività sportiva in modo amatoriale o in altri settori.
Ci sono delle controindicazioni per il “kinesio taping”?
In linea generale no. Devono però essere applicati da terapisti esperti, che abbiano praticato corsi appositi e che sappiano quindi come posizionare nel modo corretto le strisce elastiche. Se non vengono applicate correttamente infatti non danno alcun beneficio. Quindi è sconsigliato il “fai da te”.
Altri limiti possono derivare dal tempo di esposizione: correndo e sudando il cerotto può staccarsi e perdere la sua efficacia”.

RICHIEDICI I NOMINATIVI DEGLI SPECIALISTI CHE APPLICANO IL KINESIO TAPE

MASCHERINE PARANASO

Mascherine protettive post fratture nasali o delle aree frontali e zigomatiche. Costruita su misura da calco del viso in materiale vario con allacciatura posteriormente tramite 2 elastici regolabili. Garantisce un'ottima ampiezza del campo visivo e un comfort adeguato evitando pressioni sulle aree fratturate.

TALLONETTE IN SILICONE/TULIS

La Tallonetta in silicone è un dispositivo che si introduce all’interno della scarpa per sopraelevare il tallone: è essenziale per chi fa sport e corsa sia da un punto di vista agonistico che dilettantesco o personale.
Spesso sottovalutiamo i piccoli fastidi che tornando a casa dopo una bella corsetta al parco, ci ritroviamo ad accusare. Alcuni sono solo dovuti alla stanchezza altri si possono trasformare in delle vere e proprie patologie. Le patologie più famose sono l’infiammazione del tendine di Achille ,la spina calcaneare e la tallonite
Il tendine di Achille si trova sul tallone e si inserisce sull’osso calcaneale. Quando camminiamo, o peggio, quando corriamo, con il movimento ondulatorio del piede e il peso che viene scaricato sulla pianta e sul tallone, questo muscolo si estende o si ritrae agendo come un elastico.
A volte però un movimento sbagliato determina la sua eccessiva estensione recando infiammazione e dolore. La talloniera serve ad alzare e a proteggere questo tendine e far sì che il peso della pianta e del tallone sia controbilanciato, oltre ad impedire lo sfaldamento o la rottura del muscolo stesso.
Analogo vale per la tallonite ; mentre per la spina calcaneare dipende dalla dimensione .
Talvolta la sola tallonetta non è sufficiente e bisogna ricorrere alle onde d’urto, plantari su misura, terapie varie

TAVOLETTE PROPRIOCETTIVE

La tavoletta propriocettiva è uno strumento che serve per educare (o rieducare) i recettori meccanici del piede. Ideate da Freeman and Wyke più di 40 anni fa, le tavolette propriocettive vengono utilizzate negli ambiti preventivo e riabilitativo ormai da moltissimo tempo.
Tale strumento diventa praticamente indispensabile dopo molti infortuni (per esempio dopo una distorsione alla caviglia) perché dopo tali eventi la sensibilità propriocettiva può risultare alterata; bisogna infatti considerare che una lesione anatomica interessa anche i recettori sensoriali e ciò determina un’alterazione dei meccanismi di propriocezione.
La tavoletta propriocettiva può essere utilizzata anche per quei casi particolari in cui ci sono problemi di equilibrio dovuti a un mancato meccanismo di correzione della postura.

THERABAND/DURABAND

La fascia Theraband/Duraband è una fascia (o un tubo) in lattice resistente che viene utilizzata per la terapia fisica e per un allenamento leggero di forza. È molto diffusa fra gli atleti, soprattutto i ballerini, per rafforzare e allungare i piedi. Molte persone la usano, dietro la supervisione di un fisioterapista, come riscaldamento prima di passare al sollevamento pesi e alle macchine da palestra. Si rivelano molto utili anche per migliorare la funzionalità motoria e la forza nei programmi di allenamento a lungo termine